Gruppo Esperienziale

Claudio Neri parlando del gruppo esperienziale afferma:

Il gruppo esperienziale si configura come una situazione di ricerca e di addestramento. Esso mira a fornire ai partecipanti la possibilità di apprendere a riconoscere i fenomeni di gruppo, a partire dall’esperienza vissuta all’interno di un gruppo a funzione analitica. Non interessa tanto evidenziare la dimensione interpersonale dei rapporti, quanto quella sovra-personale: nel gruppo esperienziale quindi è centrale l’osservazione dei fenomeni e dei fattori trasformativi che sono più propriamente « di gruppo » (pensiero, tensioni, fantasie ed emozioni collettive). Nel gruppo esperienziale l’attivazione della funzione analitica di gruppo favorisce lo sviluppo di trasformazioni costruttive del pensiero, orientando il campo esperienziale nel senso di una crescente integrazione tra le parti (gruppo di lavoro, secondo Bion, 1961): lo scopo è mantenere la cooperazione tra i membri, per sottolineare la funzione conoscitiva del gruppo (F. Corrao, 1983)

Frequenza

La frequenza degli incontri può essere settimanale, quindicinale o mensile, con un numero di partecipanti massimo di 12 persone.

Durata

La durata del gruppo può essere predefinita e quindi avere un termine prestabilito, oppure il gruppo si può configurare come un gruppo aperto dove i membri nel corso del tempo uscendo lasciano posto a nuovi entrati.