Archivio annuale 2018

DiAdriano Del Rosso

I no che aiutano a crescere

In un mondo come quello di oggi, così liquido e dove il senso del limite fatica a farsi spazio, il libro di Asha Phillips, una psicoterapeuta infantile formatasi alla Tavistock Clinic di Londra, racconta con parole semplici rivolte ad un pubblico di non addetti ai lavori, l’importanza di mettere dei limiti e della frustrazione, nello sviluppo dell’individuo. L’autrice accompagna il lettore attraverso tanti esempi della vita quotidiana dove ognuno potrà riconoscersi e trovare spunti di riflessione.

Il libro è edito da Feltrinelli ed è del 1999

Per tutti

DiAdriano Del Rosso

Fare gruppo nelle istituzioni: resti e immagini di senso

Livio Comin, Psicologo Psicoterapeuta e Giacomo Tessari neuropsichiatra infantile, analista di gruppo, già primario CSM Firenze, raccontano la loro esperienza nel corso della loro pratica professionale all’interno dei DSM, nella costruzione di spazi mentali di gruppo per favorire e sviluppare il senso e la pratica quotidiana di lavoro.

L’ESPERIENZA DI COSTRUZIONE E SVILUPPO DI UN LABORATORIO SULLA GRUPPALITA’ NEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE

Giacomo Tessari, Giuseppe Livio Comin

La relazione tratta della costruzione del setting e dei modelli di conduzione dei gruppi psicoterapeutici nei servizi di salute mentale, con particolare riferimento al rapporto fra “campo” del gruppo e “campo” del servizio, fra setting e multisetting.

Il tutto sarà articolato in tre parti.

Nella prima viene presentata una analisi della situazione storica dei

servizi in Italia, interrogandosi sui modelli

culturali fondanti dei servizi di salute menate e come questi sono cambiati nel tempo. Nella seconda parte si descrive l’esperienza, durata 5 anni, di un laboratorio sulla gruppalità realizzato nell’area fiorentina e che ha visto la partecipazione di numerosi operatori, di formazioni varie, proveniente da numerosi servizi di salute mentale degli adulti e dell’infanzia-adolescenza.

Nella terza parte si riportano alcuni passaggi di una seduta di un gruppo terapeutico che rimanda non solo alle tematiche del gruppo, ma che risuona anche per i cambiamenti istituzionali in atto fra cui il trasloco della sede del Centro di Salute Mentale.

DiAdriano Del Rosso

E’ possibile pensare insieme mentre cadono le bombe? Conflitti, aggressioni e ……….

Seminario 26 Maggio

Nel Seminario Brasilia: una nuova esperienza (1987),  Bion,  utilizza l’immagine del generale che deve continuare a pensare  mentre cadono le bombe come metafora di quanto deve fare l’analista, un gruppo, in situazioni estreme, quelle in cui si spara contro la loro capacità di pensare e sembra che vengano sollecitate ansie così forti da far “perdere la ragione”. In genere situazioni di questo tipo spingono verso l’agire, si agisce o si risponde con l’agire posti di fronte all’agire di altri.

Ancora più difficile risulta continuare a pensare quando in una relazione tra persone o tra popoli si  passa al mettere in atto la guerra. Continuare a pensare per mantenere aperto un dialogo è in questi casi pressochè impossibile.  E dico pressochè pensando alle esperienze di fraternizzazione tra soldati di cui memorie e documentazioni storiche ed artistiche conservano le tracce. Il che ci richiama al fatto che “la ragione”, la capacità di pensare si mantiene viva pur in presenza del passaggio all’atto dell’istinto di morte. Alla stessa maniera sappiamo come la distruttività continui ad essere presente anche in tempo di pace e possa dare forma a contesti di “guerra fredda”, una guerra che non arriva a minacciare la sopravvivenza biologica degli umani ma sicuramente la loro vitalità psicofisica. Conflitti, aggressioni e violenze puntuali possono esserne la manifestazione rilevabile.

In questi ultimi tempi il fenomeno è diventato talmente evidente da essere diventato oggetto di attenzione diffusa. Anche nelle istituzioni socio sanitarie ed educative l’attenzione è alta. Nel caso delle aziende socio sanitarie si è tradotta persino in indicazioni ministeriali per la costituzione di gruppi di lavoro che affrontino il tema delle aggressioni e violenze da parte  degli  utenti e tra operatori.

Le relatrici tutte impegnate come psicologhe per il Benessere Organizzativo, illustrano nel seminario cosa succede quando sulla scena istituzionale ci troviamo di fronte a fenomeni di questo tipo e approfondisce la questione posta nel titolo ovvero se in questi contesti sia possibile  mantenere vivi spazi di pensiero di gruppo e come.

a cura di Gabriella Smorto

DiAdriano Del Rosso

L’intervento psicodinamico multiplo con gli adolescenti difficili

Il gruppo in adolescenza rappresenta non solo un’indispensabile esperienza al servizio della crescita, ma anche un prezioso strumento di aiuto per quegli adolescenti che hanno la tendenza a manifestare il loro disagio all’interno del branco con agiti comportamentali distruttivi

Daniele Biondo propone una prassi educativa e formativa orientata dalla dimensione inconscia delle relazioni affettive, che affonda le sue radici nella dimensione gruppale, considerata come specifica dimensione adolescente della mente.

Il setting psicodinamico multiplo è un setting caratterizzato da diversi aspetti ambientali: lo spazio educativo come luogo d’incontro, la necessità di un tempo lungo per sviluppare la relazione,  la teoria sul blocco del processo simbolico, il gruppo educativo come ambiente privilegiato per agganciare gli adolescenti irraggiungibili. Lo stesso setting è fondato sull’integrazione di diversi dispositivi: l’osservazione in gruppo, la promozione di esperienze transizionali, la promozione dell’esperienza del gruppo eterosessuale, il tutoraggio individualizzato, lo sportello di ascolto, il gruppo esperienziale, la supervisione psicodinamica.

Tratto da la 4° di copertina del libro: di D. Biondo, Fare gruppo con gli adolescenti, ed F. Angeli

DiAdriano Del Rosso

Chiamami con il tuo nome

 Luca Guadagnino

anno 2017

Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

La purezza del primo amore. Di una sensualità stupefacente. Un film da non perdere.

DiAdriano Del Rosso

La cura Shopenhauer di Irvin D. Yalom ed- Neri Pozza

libri

Per tutti

La cura Shopenhauer di Irvin D. Yalom ed- Neri Pozza

Un romanzo avvincente che unisce le storie di vari personaggi all’interno di una psicoterapia di gruppo raccontata da uno scrittore che la psicoterapia di gruppo l’ha praticata da sempre nella sua professione. La vita, la morte, la dipendenza dal sesso ed altri problemi esistenziali s’intrecciano trattati con maestria narrativa, con momenti di lettura assai toccanti, con l’autore che si addentra dentro al pensiero di Shopenhauer inserendolo in un mix avvincente di storia attuale e rievocazione storico-filosofica.

DiAdriano Del Rosso

Dersù Usalà – Il piccolo uomo delle grandi pianure

anno 1975

Di Akira Kurosawa

1902: in zona selvaggia lungo il fiume Ussuri, ai confini con la Manciuria, Dersu Uzala, solitario cacciatore mongolo e di età indefinita, incontra la piccola spedizione cartografica del capitano russo Arseniev. Il nomade salva la vita all’ufficiale e i due diventano amici. Si ritroveranno cinque anni dopo, e questa volta sarà il mongolo a dovere la vita al russo.

Un film bellissimo sul rapporto uomo natura e su una toccante amicizia tra due uomini molto differenti.